La candidosi vaginale, nota anche come candida vaginale, è un’infezione comune causata dalla proliferazione eccessiva di un fungo chiamato Candida albicans. Questo microrganismo è solitamente già presente all’interno della flora vaginale, ma in base a particolari fattori può proliferare in modo incontrollato causando notevole fastidio. I sintomi più comuni della candida sono prurito, bruciore, perdite bianche e dolore durante i rapporti sessuali.
Anche se la candidosi vaginale può essere trattata con farmaci prescritti dal medico, ad oggi sono sempre di più le persone che scelgono di trattare questa condizione con metodi naturali. Tra questi, quelli più utilizzati sono in assoluto gli gli integratori probiotici. Ma sono davvero efficaci? Dove si possono acquistare? In questo articolo risponderemo a queste e molte altre domande, ed esploreremo come gli integratori a base di erbe, probiotici e vitamine possono aiutare a prevenire e trattare la candidosi vaginale.
Integratori e candida: quali scegliere?
Secondo quanto sostenuto da numerosi studi, il lactobacillus crispatus è un tipo di batterio probiotico che può aiutare a prevenire e trattare la candidosi vaginale. Questo batterio è presente naturalmente nella vagina di molte donne sane e svolge un ruolo importante nella regolazione della flora batterica vaginale.
Quando quest’ultima viene alterata, ad esempio a causa di fattori come l’uso di antibiotici, la gravidanza o i cambiamenti ormonali, può facilmente comparire la candidosi vaginale. Fortunatamente però, l’integrazione di lactobacillus crispatus attraverso l’assunzione di probiotici può aiutare a ripristinare l’equilibrio sano della flora batterica e prevenire la proliferazione eccessiva di Candida.
Le evidenze scientifiche
Come anticipato, sono diversi gli studi che hanno dimostrato che l’assunzione di lactobacillus crispatus può essere efficace nel trattare la candidosi vaginale. Ecco alcuni dei più recenti:
- “Lactobacillus crispatus CTV-05 administration to healthy women demonstrates a long-term vaginal colonizing effect” (Pubblicato sulla rivista scientifica “Beneficial Microbes” nel 2014)
- “The efficacy of probiotics in the treatment of vulvovaginal candidiasis: A systematic review and meta-analysis” (Pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Lower Genital Tract Diseases” nel 2018)
- “Probiotic supplementation in the treatment of vulvovaginal candidiasis: A randomized controlled trial” (Pubblicato sulla rivista scientifica “European Journal of Obstetrics & Gynecology and Reproductive Biology” nel 2018)
Tutte e tre le ricerche sono state svolte da importantissimi centri di ricerca, i quali si sono proposti di esaminare in laboratorio attraverso esami controllati l’efficacia del lactobacillus crispatus nel trattare la candidosi vaginale. In base a quanto osservato, i risultati forniti appaiono piuttosto promettenti. Tuttavia, è importante sottolineare che quanto visto non costituisce una verità assoluta, ma anzi, a detta degli esperti stessi è necessario sviluppare ulteriori esperimenti per confermare definitivamente l’efficacia del lactobacillus crispatus nel trattamento della candidosi vaginale. Questa è anche la ragione per la quale prima di integrare qualsiasi tipo di probiotico o integratore, il consiglio è sempre di consultare il proprio medico di fiducia o, in caso di urgenza, il farmacista.
Conclusioni
Ancora una volta, la biofarmaceutica vegetale e la nutraceutica si sono dimostrate promettenti rispetto al trattamento di patologie molto comuni e, purtroppo per alcune donne, invalidanti. Come abbiamo visto, il lactobacillus crispatus è un probiotico che può aiutare a prevenire e trattare la candidosi vaginale attraverso la regolazione della flora batterica e la riduzione della proliferazione eccessiva di Candida albicans. Speriamo che nel futuro prossimo vengano effettuate nuove ricerche, così da stabilire nuovi protocolli terapeutici meno invasivi delle terapie tramite antimicotici!