Massaggio Shiatsu

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Negli anni ’70, Shizuto Masunaga, grande maestro e fondatore del Keiraku Shiatsu (Shiatsu dei Meridiani), proponeva corsi per corrispondenza della durata di quattro mesi, inviando agli allievi quattro manuali scritti personalmente. Durante una visita al centro Iokai di Tokyo, abbiamo scoperto questi preziosi testi e deciso di pubblicarli, traducendoli dal giapponese.

Oltre al loro valore storico, riteniamo che i quattro volumi, siano di grande interesse sia per chi desidera apprendere quest’arte, sia per operatori e insegnanti di Shiatsu. È possibile acquistare i quattro volumi su Amazon, cliccando sui seguenti link.

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I manuali trattano numerosi argomenti, tra cui: la storia dello Shiatsu, la legislazione giapponese, le regole e l’esecuzione della pressione, le tecniche di base, esercizi illustrati, l’uso dello Shiatsu come pronto soccorso, lo Shiatsu clinico, quello per bambini e quello estetico.

Che cos’è lo Shiatsu e a cosa serve?

Lo Shiatsu è una tecnica di massaggio che utilizza la pressione di dita, palmi delle mani, piedi e gomiti su specifiche aree del corpo. Agisce sui punti energetici, noti in agopuntura, per favorire il benessere.

Quali sono i benefici dello Shiatsu?

  1. Stimola la circolazione sanguigna e il flusso linfatico;
  2. Rilassa il sistema nervoso, alleviando le tensioni muscolari profonde;
  3. Elimina le tossine dai tessuti;
  4. Attiva il sistema ormonale;
  5. Favorisce la capacità di autoguarigione del corpo.

Una breve storia dello Shiatsu

Il termine “shiatsu” deriva dal giapponese: shi significa “dita” e atsu “pressione”. Questa pratica è stata sviluppata da Tokujiro Namikoshi nei primi decenni del Novecento, combinando il massaggio tradizionale giapponese anma (che utilizza pressioni statiche su punti specifici, detti tsubo) con tecniche manuali occidentali come mobilizzazioni articolari e stretching.

Shizuto Masunaga, allievo di Namikoshi, approfondì la connessione tra i punti tsubo e i Meridiani energetici dell’agopuntura, dando vita a una versione più complessa di Shiatsu, caratterizzata da:

  • Pressioni simultanee su due punti dello stesso Meridiano per riequilibrare l’energia tra zone “piene” (jitsu) e “vuote” (kyó);
  • Pressioni perpendicolari alla superficie cutanea, applicate con mani, gomiti, piedi e ginocchia, usando il peso del corpo anziché la forza muscolare;
  • Un riequilibrio completo dei Meridiani in ogni trattamento, indipendentemente dall’area del corpo coinvolta.

I concetti base dello Shiatsu

Lo Shiatsu si fonda su principi della medicina orientale, condivisi con l’agopuntura. Le sue radici risalgono al Nei Jing (Libro dell’Imperatore Giallo), un antico testo medico cinese del II-III secolo a.C., che descrive un sistema di canali energetici chiamati Meridiani.

In assenza di studi anatomici a causa di restrizioni religiose, la cultura cinese sviluppò una visione del corpo basata sull’energia vitale (ki). A differenza della medicina occidentale, che analizza il corpo come un insieme di parti, la medicina orientale lo considera un sistema energetico interconnesso.

Il ki, essenza della vita, mantiene il funzionamento armonioso del corpo: un flusso equilibrato lungo i Meridiani è sinonimo di salute. La medicina orientale, inclusa la pratica dello Shiatsu, si concentra sul mantenimento e la stabilizzazione di questo flusso energetico, privilegiando la prevenzione rispetto alla cura.

I Meridiani principali

I Meridiani sono canali energetici che distribuiscono energia in tutto il corpo. Esistono dodici Meridiani principali, ognuno collegato alle funzioni specifiche di uno o più organi.

Lungo questi canali si trovano i tsubo, punti che permettono all’energia di entrare e uscire. Sono conosciuti circa 360 punti. I Meridiani formano una rete che collega le aree superficiali del corpo con quelle interne, regolando le funzioni corporee.

Si distinguono due tipi principali:

  • Jing (tronchi principali), che includono i Dodici Canali Regolari e gli Otto Canali Straordinari;
  • Tuo (tronchi collaterali), ossia diramazioni.

Gli organi interni si dividono in:

  • Organi zang (cuore, pericardio, fegato, milza, polmoni, reni), considerati yin;
  • Organi fu (cistifellea, stomaco, intestino tenue, intestino crasso, vescica e Triplice Apporto di Calore), considerati yang.

La struttura dei Meridiani

Ogni funzione fisica è associata a uno o più Meridiani, che prendono il nome dagli organi con cui sono metaforicamente collegati. Questo legame non è anatomico, motivo per cui può sorprendere scoprire che, ad esempio, il Meridiano del polmone si estende lungo il braccio o quello del fegato lungo le gambe.

Il nome del Meridiano riflette la sua influenza funzionale all’interno del corpo, non la sua localizzazione esterna.

Le tecniche dello Shiatsu

Le tecniche Shiatsu si basano su quattro principi fondamentali:

  1. L’operatore deve mantenere un atteggiamento di osservazione;
  2. La pressione deve essere perpendicolare alla superficie del Meridiano;
  3. Si utilizza il peso del corpo rilassato anziché la forza muscolare;
  4. La pressione deve essere applicata in modo ritmico.

L’operatore come osservatore

Nel trattamento Shiatsu, l’operatore mira a riequilibrare il sistema dei Meridiani, indipendentemente dalla zona problematica. I suoi tre obiettivi principali sono:

  • Diagnosi: identificare la natura e la gravità dello squilibrio energetico;
  • Trattamento: intervenire sui Meridiani per alleviare gli squilibri;
  • Mantenimento: applicare pressione in modo da rinforzare l’equilibrio energetico.

L’operatore funge da catalizzatore del processo di guarigione, mantenendo un atteggiamento aperto e privo di intenzioni, diventando uno specchio per il paziente.

Peso del corpo rilassato contro forza muscolare

La pressione applicata nello Shiatsu influisce sull’efficacia del trattamento. Utilizzare la forza muscolare richiederebbe tensione da parte dell’operatore e passività totale del paziente, ostacolando la comunicazione energetica e rendendo il trattamento meno efficace.

Al contrario, la pressione basata sul peso del corpo rilassato permette un contatto profondo e naturale tra operatore e paziente, favorendo la calma e la concentrazione energetica. Questo approccio evita tensioni muscolari nell’operatore e favorisce un trattamento armonioso.

Ritmo del massaggio Shiatsu

Il ritmo della pressione influenza la risposta del paziente, simile a come il ritmo musicale evoca emozioni. Un ritmo lento rilassa e facilita la partecipazione al processo di guarigione. Al contrario, un ritmo veloce può disperdere il ki e distrarre il paziente, portando a benefici temporanei.

Un trattamento efficace si basa su un ritmo lento e perpendicolare, che consente al ki di riequilibrarsi e al paziente di entrare in sintonia con il proprio corpo e il processo di guarigione.

Come si svolge una seduta Shiatsu?

Durante una seduta Shiatsu, il ricevente rimane vestito e sdraiato su un materassino posto direttamente sul pavimento. L’operatore, in uno stato di calma e rilassatezza, applica pressioni leggere sui Meridiani o sugli tsubo, i punti energetici situati lungo i Meridiani, riconoscibili per una lieve resistenza percepita sulla pelle.

L’esperienza trasmette una sensazione di armonia, benessere e distacco, che accompagna il ricevente per l’intera ora del trattamento. Al termine, l’operatore può offrire un colloquio o suggerimenti utili, come esercizi di respirazione, movimenti di Qi Gong, consigli alimentari e pratiche per migliorare lo stile di vita.

Lo Shiatsu è un lavoro meditativo che si svolge in silenzio e favorisce l’ascolto interiore. L’operatore parla poco, concentrandosi sull’ascolto delle dinamiche energetiche del ricevente. Questo approccio permette di individuare tensioni, raccogliere informazioni e intervenire su di esse in modo mirato.

Lo Shiatsu crea un dialogo profondo e silenzioso basato sulla fiducia reciproca. È proprio questo legame che consente di ottenere i benefici del trattamento e trasforma il massaggio in una vera e propria arte del tocco.